domenica 18 settembre 2011
La Ferrari fa venire "l'acquolina in bocca"
Un uomo che sbava alla vista di una potente Ferrari o di un bel mucchio di soldi? Quello che fino a ieri era solo considerato un luogo comune, si è invece rivelato una verità quanto mai “appiccicosa” grazie ad un doppio test condotto alla “Northwestern University” di Chicago dall’equipe del professor David Gal. Partendo dal presupposto che la salivazione delle persone aumenta alla vista di oggetti considerati “desiderabili” (la cosiddetta “acquolina in bocca”, insomma), gli studiosi hanno voluto accertarsi se questa convinzione fosse pura teoria o se, in realtà, succedesse davvero qualcosa nella bocca umana quando si entrava in contatto visivo con beni da sogno come potevano essere appunto delle macchine sportive o magari un mucchio di soldi.
E per dimostrare la loro tesi, nel primo esperimento gli scienziati hanno letteralmente misurato i livelli di saliva nella bocca degli uomini che facevano parte del campione, a cui sono state fatte vedere delle foto di denaro contante e di auto superlusso come Ferrari e Lamborghini per studiarne la risposta all’interno della bocca. Si è così constatato che meno potenti si sentivano le persone testate e maggiore era il loro grado di “sbavamento” per arrivare ad avere l’oggetto desiderato. «In diverse lingue, termini come “fame” e “salivazione” sono usati metaforicamente per descrivere il desiderio per oggetti che in realtà non si mangiano » – ha spiegato il professor Gal al Daily Express – e il nostro test ha dimostrato come la semplice esposizione al concetto di “denaro”, tramite la visione di una foto, abbia avuto degli effetti assolutamente incredibili sul comportamento delle persone. Il principale risultato del nostro esperimento è stato infatti di constatare come i partecipanti salivassero molto di più alla vista dei soldi, ma solo se erano in una posizione inferiore. E questo ci ha suggerito che la gente “si fa venire l’acquolina in bocca” per oggetti non alimentari quando questi sono desiderati per raggiungere un traguardo».
Nel secondo test, invece, si è lavorato su due fronti: a un gruppo di uomini sono state fatte vedere delle immagini di belle donne prima delle foto delle auto sportive, mentre agli altri partecipanti è stato detto di visualizzare una seduta dal barbiere prima di guardare le macchine. Risultato: gli uomini che hanno dovuto dare un’occhiata alle ragazze hanno poi sbavato di più degli altri quando si sono ritrovati davanti alle vetture. A detta del professor Gal, il fenomeno potrebbe essere spiegato dal fatto che tutti gli oggetti del desiderio, di qualunque natura essi siano, «attivano un identico sistema di gratificazione generale all’interno del cervello».
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