venerdì 19 ottobre 2012

#letroiedellamiacittà

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«Posso escludere con assoluta tranquillità, che si siano mai svolte scene di natura sessuale a casa mia». È quanto ha affermato Silvio Berlusconi al processo Ruby, in cui è imputato per concussione e prostituzione minorile. L'ex premier, nell'aula al primo piano del tribunale, ha parlato delle cene nella sua casa di Arcore «di cui si è molto favoleggiato - ha detto - con una intrusione nella vita di cittadino privato che non ha precedenti». Durante le feste si mangiava tutti assieme nella sala da pranzo, accompagnati da Mariano Apicella e da altri cantanti professionisti. Poi c'erano «spettacoli in costume che non avevano alcunché di volgare» e «nella discoteca, che è stata dei miei figli, si ballava e avveniva ciò che si vede in ogni locale pubblico - ha proseguito - anche se io non ho mai ballato per un vecchio fioretto fatto in gioventù».

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